GESU’ IN OFFERTA SPECIALE
Nei
mille anni che ci separano dalla fine dell’iconoclastia, la rappresentazione di
Gesù, la Madonna e dei Santi è avvenuta secondo tradizione con immagini sempre
uguali a sé stesse che si riproponevano da una generazione all’altra in modo
sempre uguale, senza scosse. Il massimo della trasgressione avvenne dopo Lourdes con Madonne a forma di bottiglia
piene d’acqua santa o quando qualche devoto trasformò la nicchia del proprio
giardino in una grotta e ci mise dentro l’ Immacolata Concezione provocando qualche
storcere di naso ma nulla più.
Fermiamoci
un attimo perché trattando questa faccenda credo sia necessario fare una
postilla. Certo lo so anch’io che prima di cominciare dovrei fare una premessa,
pero’ mi trovo ad aver gia’ scritto sette righe sull’argomento e questa
potrebbe essere la postilla di tutto quello che ho scritto, cioe’ la postilla
della premessa.
A
meno che non vogliamo coniare un nuovo termine e chiamarla un’ ammezzilla, una
postressa, oppure un prepuziolo.
Scrivo
un postambolo e non se ne parli piu’. *(1)
Parlavamo
di vini, lo ricordate? E delle riflessioni di Baricco che sul fenomeno
barbarico era convinto che complice una precisa innovazione tecnologica, alcuni
“barbari” culturalmente allineati col modello culturale dell’Impero, accedevano
al “Tempio” da lungo tempo precluso a chi non fosse adepto, e con un linguaggio
più vivo e moderno, ne spalancavano le porte rendendolo spettacolare ad una
grande massa di nuovi fruitori, ottenendo in questo modo un successo
commerciale da invidia. (http://www.giornalismi.info/aldovincent/indici/ind_275.html
)
Quando
vi troverete davanti ad un avvenimento che ha le sembianze del fenomeno che
stiamo osservando, la chiave per capirlo è questa:
Complice un’innovazione tecnologica.. E:
un linguaggio nuovo.
Tenetelo
presente
Continuiamo.
Dove
si compravano le statuine della Madonna e dei Santi? In quei negozi vecchi e
polverosi gestiti da vecchi polverosi, oppure in bottegucce vescovili linde col
vago odore d’incenso…
Finchè
arrivò una nuova tecnologia e fu lo stesso Vaticano a fare le prime proposte,
con la tessera magnetica con le preghiere registrate o con il rosario che
perdeva la sua forma circolare (come aveva predetto il McLuhan) per assumere
quella di un I-pod prima maniera.
Ma
fu l’apertura di e-bay ad ingigantire il fenomeno che con nuovi metodi, usanze
e linguaggi, andò tracimando fino ad arrivare a proposte tanto incredibili
quanto commercialmente interessanti (per i produttori).
Quanto
costa Gesù?
Come
lo vuoi, che gioca a calcio, a baseball o a rugby? Se è per tua figlia
l’abbiamo in questa confezione tipo Barby e lo puoi pure vestire! Altrimenti
c’è questo Gesucristo sempre-in-piedi con una pratica molla che lo fa
ondeggiare…
Se
però l’intento non è solo quello ludico ma si vuole imparare, c’è un Mosè con
CD incorporato che recita i dieci comandamenti, o un Trivial Pursuit con le
domande sulla dottrina, l’Esodo in Lego o addirittura Catthopoly un percorso
come il Monopoli con tutte le occasioni del caso, fare una colletta, o erigere
una chiesa…
Scandaloso?
Non tanto. C’è chi lo chiama Spiritual-pop e ha cominciato a mettere Gesù in
giardino in mezzo ai sette nani, chi propone barrette di cioccolato a forma di
croce con incise giaculatorie, e le ha chiamate Dolce Signore, chi propone candele
scacciafumo con profumi al Perdono, Mistico, Celestiale…
L’ultimo
grido d’ oltreoceano è il “Salvation challenger” dove dopo un percorso tipo
gioco dell’Oca, rispondendo a tutte le domande della dottrina si passa il
Calvario e si è pronti per il Battesimo.
Per
adesso usano ancora l’acqua, però non è detto che…
ALDO VINCENT
*(1) Sono un incorreggibile mattacchione e pure quando tratto
argomenti seri come il McLuhan non riesco a fare a meno di infilarci qualche
amenità. Però non lasciatevi ingannare. Tutti gli autori degli anni sessanta,
quelli che insegnavano le tecniche per la comunicazione indirizzate alla
vendita, tipo Fuller, Mario Silvano eccetera, raccomandavano sempre di mettere
un intervallo che strappasse un sorriso ogni otto dieci minuti, il tempo in cui
un cervello riesce a stare in apnea prima di andarsene a dispetto delle
argomentazioni dell’oratore.
Una risata, faceva riprendere il fiato e
l’attenzione.