PROPAGANDA
di
EDWARD L. BERNAYS
1928
tradotto da Aldo Vincent
DUE PAROLE COME INTRODUZIONE:
Mentre
in Europa infuriavano le polemiche accademiche sulla definizione di
Psicologia, se fosse una scienza o solamente un espediente empirico
non verificabile visto che non si potevano ripetere i test sulla
mente secondo i dettami galileiani, gli Americani, molto piu'
pragmatici, invitarono Sigmund Freud e il suo collaboratore Gustav
Jung ad un giro di conferenze negli USA nel 1909.
Alla
fine del tour, Freud scoprì uno strano fenomeno che si verificava
alla radio: una canzoncina associata ad un prodotto commerciale
veniva mandata in onda piu' volte abbinata al nome di un prodotto
commerciale, se in seguito veniva trasmessa da sola, la mente
automaticamente come un riflesso condizionato associava la canzoncina
al prodotto reclamizzato. Profondamente colpito dall'applicazione
pratica delle teorie che andava inutilmente predicando in Europa,
Freud disse a Jung:
"Abbiamo
portato la Peste in questo continente."
Si
sbagliava. La Peste - se così impropriamente vogliamo definirla - in
quel continente la portò una ventina d'anni dopo il figlio di sua
sorella, Edward Louis Bernays (Vienna, 22 novembre 1891 –
Cambridge, 9 marzo 1995) che non è uno psicologo ma giornalista
pubblicista e pubblicitario, uno dei primi spin doctor, che è
considerato, assieme al suo socio Walter Lippmann, uno dei padri
delle moderne relazioni pubbliche, di cui teorizzò nel 1928 le
principali regole fondanti della psicologia del subconscio fissandole
in un libro passato alla storia, questo PROPAGANDA, usato anche da
Goebbels per il suo ministero.
Giustamente
considerato fra le cento figure più influenti del ventesimo secolo
questo finissimo pensatore, combinando le idee di Gustave Le Bon
(autore del libro Psicologia
delle Folle
che trovate in italiano qui:
http://digilander.libero.it/rivista.criminale/e-book/psicologia_folle.pdf)
e Wilfred Trotter, studioso del medesimo argomento, con le teorie
sulla psicologia elaborate dallo zio Sigmund, Bernays fu uno dei
primi a commercializzare metodi per utilizzare la psicologia delle
masse al fine di manipolare l'opinione pubblica. A lui si devono
termini come "mente collettiva" e "fabbrica del
consenso", concetti importanti nel lavoro pratico della
propaganda.
Il
fatto che questo lavoro sia datato 1928 non dovrebbe trarvi in
inganno. Questo è un libro massonico segreto, e come tutti i libri
segreti non ha tempo, nel senso che basta una guidata lettura
propedeutica, per aggiornarne il senso.
Ma
come, voi mi direte: un libro che si raggiunge facilmente su Internet
e si può scaricare gratis, come può essere considerato segreto?
Infatti, dove volete mettere un libro segreto, se non sotto gli occhi
di tutti? Intanto il fatto che sia in inglese e in PDF riduce
sensibilmente i potenziali lettori, poi è collocato in un flusso di
traffico in cui i lettori sono abituati ad aprire mail e leggere
messaggi di non piu' di dieci righe; ultimo punto, una lettura
frettolosa senza una guida propedeutica non serve ad approfondire i
gangli della persuasione occulta. Capite ora perchè va considerato
"segreto" ?
Altro
punto da chiarire, il libro di Brnays spazia a volo d'uccello molti
argomenti e settori in cui il condizionamento delle masse potrebbe
essere applicato, vi invito a leggere con attenzione il Capitolo
sesto: Propaganda
e leadership politica.
Un'attenta lettura vi farà scoprire che questi concetti massonici
(Gelli nel suo Piano
di Rinascita Democratica
insegna) non furono usati solo da Goebbels, ma leggendo in filigrana
si scopre che li usò a suo tempo anche Berlusconi e attualmente sono stati usati ( si dice) da Matteo Renzi e dal suo maggiore oppositore Berppe
Grillo tramite Casaleggio .
Sorpresi? Io non tanto...
Ultimo
punto, non deve sorprendere l'ingenuità di Bernays che dichiara che
la manipolazione delle masse può avvenire solo se i concetti
trasportano la Verità perchè la menzogna verrebbe subito scoperta.
Non sapeva l'ingenuo che con il Web sarebbero nate le false flags e
le bufale messe apposta on line per confondere la gente. Altra
ingenuità, quando dichiara che le nuove tecnologie non sono nè
buone nè cattive, ma dipende dall'uso che se ne fa, argomento da me
trattato diffusamente sul mio QUESTO NON E' UN LIBRO, di cui riporto
un piccolo inciso:
"
Agli
inizia della guerra fredda il generale David Sarnoff accettando una
laurea ad honorem presso l'Università di Notre Dame tenne una
"lectio magistralis" che trasse in inganno milioni di
persone per decenni. Egli disse:
"Siamo
troppo propensi a fare degli strumenti tecnologici i capri espiatori
dei peccati di coloro che li maneggiano. In se stessi i prodotti
della moderna tecnologia non sono né buoni né cattivi, dipende
dall'uso che se ne fa." Come dire che si costruiscono armi che
non sono né buone né cattive, le pistole per esempio se in mano
alla polizia uccidono un criminale sono buone, se in mano ad un
criminale uccidono un bambino sono cattive. Come dire che le torte
alle mele non sono né buone né cattive, dipende dall'uso che se ne
fa: portate ad una festa sono buone, tirate in faccia alla sposa sono
cattive... spero vi rendiate conto che anche in questo caso la
domanda è mal posta.
Il
generale nella sua lezione portò ad esempio la stampa e sottolineò
come malgrado essa fosse stata veicolo di materiale deteriore, fosse
anche la principale causa della diffusione della Bibbia. A questo
generale e a tutti coloro che ripeterono per decenni questi concetti,
non li sfiorò nemmeno l'idea che qualsiasi apporto tecnologico non
può far nient'altro che AGGIUNGERSI a quello che già siamo.
(QUESTO
NON E' UN LIBRO
potete
leggerlo gratuitamente qui:
http://www.ebookservice.net/scheda_ebook.php?ebook=questo-non-e%27-un-libro-di-aldo-vincent&ideb=1029
)
P.S.
In
qualche caso, ma solo se strettamente necessario, ho aggiunto qualche
mia noterella non certo per fare il saputello ma per aiutare le menti
piu' tenere ad aggiornare i concetti ai giorni nostri.
Buona
lettura.
Piano...
quale luce irrompe da quella finestra?
Ecco:
parla...
...e
tuttavia non dice nulla...
Sembra
una moderna descrizione della televisione, ma è solo Romeo sotto il
balcone di Giulietta...
IL LIBRO E' QUI:
http://www.amazon.com/dp/B00NO5TRZC
In
teoria, ogni cittadino si decide su domande pubbliche e in materia di
condotta privata. in pratica, se tutti gli uomini dovevano studiare
per se stessi i dati economici, politici, etici astrusi coinvolti in
ogni domanda, si troverebbero nell'impossibilità di arrivare ad una
conclusione di nulla. Abbiamo volontariamente accettato di lasciare
che un governo invisibile vagli i dati e ad alto loco le questioni in
sospeso in modo che il nostro campo di scelta deve essere ridotto a
pratiche proporzioni. Dai nostri leader e dai media da essi
utilizzati
per raggiungere il pubblico, accettiamo le prove e la delimitazione
delle questioni che gravano su questioni pubbliche; da qualche
insegnamento etico, sia esso un ministro, un saggista preferito, o
semplicemente opinione prevalente, si accetta un codice
standardizzato di condotta sociale a cui ci conformiamo la maggior
parte delle volte.
In
teoria, ognuno compra il migliore e più economico prodotto a lui
offerto sul mercato. In pratica, se ognuno facesse il giro dei
prezzi, e testchimici prima di un acquisto, per le decine di saponi o
di tessuti o marche di pane che sono in vendita, la vita economica
diventerebbe irrimediabilmente inceppata. Per evitare tale
confusione, la società consente di avere la sua scelta ristretta
alle idee e agli oggetti portati alla sua attenzione attraverso la
propaganda di tutti i tipi. C'è di conseguenza un vasto e continuo
sforzo in corso
per
catturare le nostre menti nell'interesse di qualche partito politico
o merce o idea.
Potrebbe
essere meglio avere, invece della propaganda e supplica speciale,
comitati di saggi che potrebbero scegliere i nostri governanti,
dettare la nostra condotta, privata
e
pubblica, e decidere i migliori tipi di vestiti per noi da indossare
e i migliori tipi di cibo per noi da mangiare. Ma abbiamo scelto il
metodo opposto, che è il concorso aperto. Dobbiamo trovare un modo
per rendere funzionale la libera concorrenza con scorrevolezza
ragionevole. Per raggiungere questo obiettivo la società ha
acconsentito a permettere la
libera
concorrenza che sarà organizzata dalla leadership con la propaganda.
Alcuni
dei fenomeni di questo processo sono criticati come la manipolazione
delle notizie, l'inflazione di personalità, e il baraccone generale
con cui politici, prodotti commerciali e le idee sociali sono portati
alla coscienza delle masse. Gli strumenti con cui l'opinione pubblica
è organizzata e concentrata possono essere oggetto di abuso. Ma tale
organizzazione e messa a fuoco sono necessari per la vita ordinata.
Come
la civiltà è diventata più complessa, e come la necessità di un
governo invisibile è stata sempre dimostrata, con i mezzi tecnici
che sono stati inventati e sviluppati l' opinione pubblica può
essere irreggimentata.
Con
la stampa e il giornale, la ferrovia, il telefono, telegrafo, la
radio e gli aeroplani, le idee possono essere diffuse rapidamente e
anche istantaneamente su tutta l'America.
HG
Wells rileva le vaste potenzialità di queste invenzioni quando
scrive sul New York Times:
"I
moderni mezzi di comunicazione, il potere accordato dalla stampa,
telefono, wireless e così via, di decidere rapidamente attraverso
concezioni strategiche o tecniche, le direttive per un gran numero di
centri,cooperare e ottenere risposte veloci e efficaci di
discussione, hanno aperto un nuovo mondo di processi politici. Idee e
frasi possono ora essere date con un'efficacia maggiore l'efficacia
di qualsiasi personalità e forte di qualsiasi interesse sezionale.
Il disegno comune può essere documentato e sostenuto contro la
perversione e il tradimento. Esso può essere elaborato e sviluppato
costantemente e ampiamente, senza personale incomprensione locale e
di sezione. "
Quello
che il signor Wells dice dei processi politici è altrettanto vero
dei processi commerciali e sociali e tutte le manifestazioni di
attività di massa. I raggruppamenti
e
affiliazioni della società di oggi non sono più soggetti a
limitazioni "locali e di sezione". Quando la Costituzione è
stata adottata, l'unità di organizzazione era la comunità del
villaggio, che ha prodotto la maggior parte delle proprie materie
prime necessarie e ha generato le sue idee e opinioni gruppo di
contatto personale e di discussione direttamente tra i suoi
cittadini. Ma oggi, ché le idee possono essere trasmesse
istantaneamente a
qualsiasi
distanza e qualsiasi numero di persone, questa integrazione
geografica è stata integrata da numerosi altri tipi di
raggruppamento, in modo che le persone aventi le
stesse
idee e gli stessi interessi possono essere associati e irreggimentati
di un'azione comune, anche se vivono a migliaia di chilometri di
distanza.
È
estremamente difficile realizzare quante e diverse sono queste
spaccature nella nostra società. esse possono essere sociali,
politiche, economiche, razziali, religiose o etiche, con centinaia di
suddivisioni di ciascunA (continua)
PER NON APPESANTIRE QUESTO BLOG
HO DECISO DI PUBBLICARE ALTROVE
LA MIA TRADUZIONE DEL LIBRO QUI:
https://www.ebookservice.net/scheda_ebook.php?ebook=propaganda-di-bernays-di-aldo-vincent&ideb=3985
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