QUANTO VALGONO I DATI PERSONALI DI UN MILIARDO DI PERSONE? 300MILA DOLLARI. A TANTO (O A POCO) È STATA VENDUTA LA BANCA DATI DEGLI UTENTI YAHOO SOTTRATTA NEL 2013. È ANCORA IN VENDITA, MA SOLO PER 20MILA DOLLARI: NON VALE PIÙ NIENTE DA QUANDO L'AZIENDA HA AVVERTITO GLI UTENTI DI CAMBIARE PASSWORD...
1 - YAHOO: DATABASE ACCOUNT VIOLATI VENDUTO A 300 MILA DOLLARI
(ANSA)
- Il database col miliardo di account violati di Yahoo sarebbe stato
venduto sul "mercato nero" del web - "Dark Web" in gergo - lo scorso
agosto per soli 300 mila dollari. Lo dice al New York Times Andrew
Komarov, della società di sicurezza InfoArmor. Secondo quanto riferito
dall'esperto, gli acquirenti sarebbero stati tre - due 'spammer' e un
soggetto coinvolto in attività di spionaggio - e avrebbero concluso
l'affare con un gruppo di hacker basato nell'Europa dell'Est.
YAHOO MARISSA MEYER 1
I
tre hanno acquistato il database separatamente, il che significa che
ognuno ha pagato 300 mila dollari per averne l'accesso completo. Oltre a
nomi, password, date di nascita e numeri telefonici, precisa il sito
The Next Web, il database contiene anche le domande di sicurezza e gli
indirizzi di posta elettronica di "backup" che servono agli utenti per
recuperare la password in caso di dimenticanza.
Un
elemento preoccupante perché questi dettagli possono essere stati
impostati dagli internauti per più piattaforme online e quindi possono
essere sfruttati dagli hacker per sferrare attacchi anche verso altri
servizi web. Secondo Komarov il database è ancora in vendita, anche se
ora le offerte sono calate intorno ai 20 mila dollari dopo che Yahoo ha
reso nota la violazione e invitato gli utenti a cambiare le password.
2 - CONTRO YAHOO IL PEGGIOR ATTACCO DELLA STORIA «RUBATI I DATI DI UN MILIARDO DI PERSONE»
Valeria Robecco per “il Giornale”
valore di petrobras dal 2007 a oggi da yahoo finanza
Non
c' è pace per Yahoo: dopo l' attacco hacker di settembre, quando aveva
denunciato la violazione dei dati di 500 milioni di utenti, la società
finisce nuovamente nel mirino dei pirati informatici. E questa volta
secondo gli esperti si tratta del furto maggiore di tutti i tempi, che
vede coinvolte «oltre un miliardo di persone». Un incidente che rischia
di far saltare anche l' accordo di acquisto da oltre 4,8 miliardi di
dollari da parte di Verizon.
Il
gigante del web ha ammesso di essere stata nuovamente colpita dagli
hacker, un colpo distinto da quello svelato nei mesi scorsi (all' epoca
il dito fu puntato su pirati informatici collegati a governi stranieri,
come la Russia e la Cina). Il nuovo cyber-attacco risalirebbe all'
agosto del 2013 e tra le informazioni rubate ci sono «nomi, indirizzi
email, numeri di telefono, date di nascita e password criptate».
Tra
le vittime della nuova incursione negli account di Yahoo - riportano i
media Usa - ci sono anche oltre 150mila dipendenti dell' amministrazione
americana tra cui membri attuali e passati dello staff della Casa
Bianca, membri del Congresso, diplomatici ed ex diplomatici del
Dipartimento di Stato, militari, agenti della Cia e della Nsa, uomini
dell' Fbi.
A
finire nelle mani dei criminali della rete, oltre a generalità e
password, sono stati anche i dati salvati in backup, informazioni che se
sono finite in mano a Paesi stranieri potrebbero causare gravi rischi
alla sicurezza nazionale. E nel maxi attacco hacker è stato rubato anche
il codice che può essere usato per falsificare dei «cookie»: i
programmi si possono così installare nel browser e gli hacker possono
accedere a un account senza necessariamente conoscere la password.
«In
base all' indagine in corso crediamo che terze parti non autorizzate
hanno avuto accesso al nostro codice proprietario per capire come creare
cookie», ha ammesso Bob Lord, a capo della sicurezza di Yahoo. Per il
gruppo californiano guidato da Marissa Mayer si tratta di un nuovo e
durissimo colpo all' immagine, che potrebbe avere anche gravi
conseguenze sull' accordo con Verizon, che ha acquistato Yahoo per circa
4,8 miliardi di dollari. Secondo quanto riportato dall' agenzia
Bloomberg, infatti, il colosso americano delle telecomunicazioni
starebbe pensando di tirarsi indietro dall' accordo. E inoltre starebbe
valutando anche un «mega-sconto» sul prezzo di acquisto delle attività
core del colosso informatico.
«Come
abbiamo sempre detto - ha rivelato Verizon alla Cnbc - valuteremo la
situazione alla luce dei risultati dell' inchiesta condotta da Yahoo sui
cyber-attacchi e l' impatto dei nuovi sviluppi, prima di raggiungere
ogni conclusione finale». Intanto, dopo le indiscrezioni su una
possibile marcia indietro del gigante delle tlc, Yahoo è crollata a Wall
Street, con il titolo in caduta libera a oltre -4%. E potrebbe essere
incerto anche il futuro di Mayer, con una sua conferma per nulla
scontata nell' ambito di una eventuale unione con Verizon.
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