Mondo auditivo, mondo
visivo
Un bambino occidentale in
massima parte è circondato da una tecnologia
visiva con tempi e spazi visivi uniformi e prende dimestichezza molto presto con giochi come chiavi, blocchi, arnesi di plastica che lo costringono a pensare in termini di rapporti spazio-temporali mentre un bimbo tribale, africano o indios sud americano o primitivo asiatico, riceve invece una educazione che dipende quasi eslusivamente dalla parola parlata, carica cioè di forti emozioni, paure e drammaticità.
visiva con tempi e spazi visivi uniformi e prende dimestichezza molto presto con giochi come chiavi, blocchi, arnesi di plastica che lo costringono a pensare in termini di rapporti spazio-temporali mentre un bimbo tribale, africano o indios sud americano o primitivo asiatico, riceve invece una educazione che dipende quasi eslusivamente dalla parola parlata, carica cioè di forti emozioni, paure e drammaticità.
In altri termini per un bimbo
occidentale le cose si muovono e accadono su piani singoli in
ordinata successione, mentre un bimbo tribale vive immerso in un
mondo magico e risonante della parola parlata.
Possiamo quindi affermare
che le popolazioni rurali e primitive vivono in buona misura in un
mondo di suoni carico di significati diretti e personali per
l'ascoltatore, mentre l'europeo occidentale vive principalmente in un
mondo visivo che nel suo complesso gli è totalmente indifferente
(cit. Ds
Psychiatry di Carothers).\ | /
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ALDO
VINCENT
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Aldo Vincent
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