lunedì 11 dicembre 2017

Galassia 50


 
Mondo auditivo, mondo visivo

Un bambino occidentale in massima parte è circondato da una tecnologia
visiva con tempi e spazi visivi uniformi e prende dimestichezza molto presto con giochi come chiavi, blocchi, arnesi di plastica che lo costringono a pensare in termini di rapporti spazio-temporali mentre un bimbo tribale, africano o indios sud americano o primitivo asiatico, riceve invece una educazione che dipende quasi eslusivamente dalla parola parlata, carica cioè di forti emozioni, paure e drammaticità.
In altri termini per un bimbo occidentale le cose si muovono e accadono su piani singoli in ordinata successione, mentre un bimbo tribale vive immerso in un mondo magico e risonante della parola parlata.
Possiamo quindi affermare che le popolazioni rurali e primitive vivono in buona misura in un mondo di suoni carico di significati diretti e personali per l'ascoltatore, mentre l'europeo occidentale vive principalmente in un mondo visivo che nel suo complesso gli è totalmente indifferente (cit. Ds Psychiatry di Carothers).



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ALDO VINCENT
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Aldo Vincent
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