martedì 7 maggio 2019

INFLUENCER

Così come Mario Puzo riqualificò la Mafia facendola diventare un'associazione romantica di padri di famiglia costretti a delinquere ma con una morale ineccepibile (la loro) altrettanto vero che Saviano con Gomorra ha riqualificato l'immagine della Camorra, non solo con il suo racconto ma con le immagini televisive della serie che ne deriva.
Occorre tenere conto di questo marketing involontario e ancora rimane irrisolta la questione se è meglio riportare le immagini delle decapitazioni da parte dei terroristi elargite a piene mani durante i nostri telegiornali, oppure se è meglio ignorarle (di fatto, le decapitazioni sono terminate quando non sono apparse più nei telegiornali occidentali, così come scomparvero le streghe proprio quando finirono di bruciarle...).

Era solo la premessa prima di chiedervi, ma prima di editare l'intervista di Salvini, qualcuno aveva mai sentito parlare della casa editrice Altaforte? E se non ci fosse stato questo battage pubblicitario involontario a favore di questo editorucolo, quanti avrebbero notato lo stand di 3 metri per 3 nell'immensa bolgia di 60.000 metri quadri del Salone del Libro di Torino?

Adesso l'Appendino e Chiamparuno lo hanno pure deninciato.
Avanti, con la grancassa!



“LI VOGLIAMO VEDERE TUTTI IMPICCATI. RICHIAMIAMO MUSSOLINI” – IERI LA PROTESTA DEI CITTADINI DI CASAL BRUCIATO CONTRO L’ASSEGNAZIONE DI UNA CASA POPOLARE A UNA FAMIGLIA ROM (DI 14 PERSONE) – LA POLIZIA HA DOVUTO SCORTARE I NOMADI. I RESIDENTI NON VOLEVANO FAR PASSARE LA MAMMA CON UNA BAMBINA IN BRACCIO, CHE SONO STATE RICOPERTI DI INSULTI:

 “TI STUPRO, ANDATE VIA”

A proposito di influencer, da notare che non passa giorno che nei salotti televisivi dove si asercitano i politici minori in talk noiosissimi e pieni di risse incomprensibili, nel Paese qua e là avvengono episodi di piccola delinquenza e mentre in televisione si discetta sul sesso degli Angeli, al primo accenno di rivolta nel quartiere, ecco arrivare Casapound e poi a cose fatte, arriva Salvini e promette, promette...

Il virtuale contro il reale, questa è la fotografia. 


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