A proposito del darshan,
l’esperienza trascendentale indiana che permette di raggiungere uno
stato mistico grazie al fatto di ritrovarsi immersi in un’immensa
massa di gente, occorre osservare che i giochi, le gare, le
competizioni evocano gli stessi fenomeni, essendo estensioni della
consapevolezza collettiva che tramite avvenimenti artificiosi si
concedono una tregua dagli schemi consueti e ripetitivi della vita di
tutti i giorni.
I giochi con la
partecipazione di molto pubblico sono estensioni delle nostre persone
sociali che partecipano simultaneamente ad avvenimenti che riflettono
schemi significanti delle loro vite collettive. L'organizzazione di
questi eventi (chiamati impropriamente “sportivi”) la loro
proposta televisiva, il commento dei tecnici e i resoconti sui
giornali del giorno dopo, fanno entrare di prepotenza i giochi nella
comunicazione di massa. Il medium stesso del gioco è nella reazione
del pubblico.
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