In nomine patris et filii
et spiritus santi amen
Quando cominciai con il
segno della Croce il mio corso di formazione tecnica per operatori
dell’informazione a Cuba, cadde un silenzio di gelo nella sala
gremita. Credo sappiate tutti che gli argomenti religiosi sull’isola
erano stati proibiti fino ad anni recenti, poi ci furono aperture di
comodo per non inimicarsi ulteriormente le Chiese, ma di fatto
l’argomento era e rimaneva un tabù.
Forse fu questo uno dei
motivi che provocarono la mia convocazione al Poder Popular (il
massimo organo di comando di Cuba) e la successiva sospensione del
corso. Certo c’è da riflettere: io tenevo corsi di formazione per
il personale di vendita della Rizzoli Editore ed insegnavo le
nuovissime (per allora) tecniche di persuasione derivate dalle
osservazioni di Marshall McLuhan ma mi sospesero dalla sede centrale
e mi degradarono a piccoli corsi nelle filiali periferiche a patto
che non nominassi quell’autore che allora veniva considerato
comunista.
Trent’anni dopo, un
organo dell’unico paese al mondo dove il comunismo è ancora
applicato, mi sospese i corsi perché il McLuhan veniva considerato
troppo imperialista. Dev’essere successo qualcosa, io certo non
sono cambiato, forse il mondo si è rivoltato come un guanto…
Marshall McLuhan era un
professore di letteratura inglese che sconvolse il mondo pubblicando
nel 1962 un libro emblematico dal titolo GALASSIA GUTEMBERG tradotto
in Italia negli anni settanta. Ci torneremo sopra, per ora voglio
solo dirvi che il libro è di difficile lettura perché non è
scritto in modo logico-sequenziale come ogni saggio, ma ha una
struttura concentrica, a macchia di leopardo , che io definisco
caotico puntuativa. Facciamo qualche esempio: voi salite su di un
treno e all’interno dei vagoni lo attraversate tutto per
raggiungere la locomotiva: qui c’è la prima classe, qui ci sono i
gabinetti, qui c’è la seconda classe, qui le cuccette, la carrozza
ristorante, il bagagliaio, un vagone di servizio e finalmente la
locomotiva. Questo è un modo logico-sequenziale di conoscere un
treno, percorrendolo e memorizzandone i vagoni. Se invece lasciate
vostro figlio di quattro anni davanti al televisore acceso per ore ed
ore, lui scoprirà un animale, un cielo, una bionda buona, un cattivo
col cappello (se saprà cambiare canale assisterà pure ad una
trentina di delitti, ma di questo ne riparleremo) e chiedendo o
rivedendo collegherà alcune piccole strisce di cose che hanno un
senso tra di loro, alcuni animali feroci, il cane come quello del
vicino, la casa dei bambini, l’aereo che vola… cose che poi con
l’aiuto delle domande che farà, riuscirà a trasformarle in
componenti della propria esperienza, che non è LA VERITA’, badate
bene, ma solo la sua esperienza, quello cioè che LUI reputa vero.
Facciamo un altro esempio:
ha visto un canguro, un orso bianco, una zebra, una tigre e un
pinguino, quale sarà la striscia che li collegherà in un “insieme”?
Il giardino zoologico, l’unico luogo al mondo dove li può vedere
tutti insieme, se esce di casa, se la mamma ha tempo, se compra le
noccioline, se non piange perché vuole il gelato… oppure, se la
mamma è troppo occupata ecco che potrà vedere questi animali
comodamente a casa sua, davanti alla televisione, la balia
elettronica.
Bene, poiché questa
nostra conversazione (non chiamiamolo corso perché non lo merita, e
non chiamiamolo libro perché ho già spiegato che non lo è) verte
sul McLuhan, allora pure noi per spiegare come va la comunicazione,
useremo il metodo caotico puntuativo, il che vuol dire che su questo
argomento ci ritorneremo sopra in un altro momento...
Scrittura
evase
Dal
Giardino dei Numeri
E sulle
ali della Poesia
Saltò il
muro
Librandosi…
Questa splendida poesia,
scritta da uno dei miei autori preferiti, ha un che di ermetico, di
misterioso, che andrebbe spiegato. Notate innanzi tutto il Giardino
dei Numeri scritto in maiuscolo, come fosse l’Eden o il Paradiso di
Milton, circondato da mura…
Sapreste spiegare il vero
senso di questa poesia? Qualcuno sa cosa nasconde?
Chi mi sa dire cosa
significa quel volare librandosi per scavalcare un muro?
Nessuno? Benissimo, stiamo
facendo progressi.
Andiamo oltre.
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