In principio fu la paura.
Gli animali che non hanno
paura sono i primi ad essere mangiati dai predatori, ne consegue che
l'imprinting si riproduce per generazioni rinforzando la paura. Gli
erbivori sono meno intelligenti dei predatori perché devono solo
trovare il cibo e scappare mentre chi se li mangia deve elaborare
strategie per la cattura. Succede così che i predatori si aggregano,
circondano, si avvicinano sotto vento e attaccano. Gli animali che il
primitivo caccia, sono tutti più veloci di lui, ma l'Uomo si
specializza nella corsa di fondo. L'animale è più veloce ma ha meno
resistenza e sul lungo periodo viene raggiunto e ucciso. E' questa
parte dell'evoluzione che spinge l'uomo a camminare e correre in
posizione eretta, per avere libere le mani, una maggiore capienza
polmonare, una vista dell'orizzonte. E' qui che avviene un fenomeno
che cambierà le relazioni umane: la posizione eretta abbassa la
laringe e modifica il teschio formando una piccola cassa armonica.
Gli scienziati hanno notato che i primi insediamenti umani si sono
evoluti in luoghi dove ci sono lunghi periodi di pioggia. Non è
escluso che la nuova capacità di modulare, relegata a strilli di
pericoli o di richiamo, in ambienti chiusi dove regnava la paura
abbia potuto generare i primi rudimentali suoni che assomigliassero
al linguaggio.
La parola è
onnicomprensiva, stacca l'uomo dagli oggetti nei quali altrimenti
verrebbe completamente coinvolto, e genera mondi magici.
°
Abbiamo detto che la
ricchezza si produceva spostando le merci. Nel caso degli animali,
non essendoci i frigoriferi, gli armenti, le greggi venivano
spostati vivi. Le mandrie partivano da un luogo e arrivavano ad un
altro luogo senza fretta, tanto durante il percorso gli animali
ingrassavano e aumentavano il proprio valore tanto da essere
diventati un succedaneo del danaro e le speculazioni avvenivano
proprio durante il percorso. Un investitore comprava una certa
quantità di animali e le rivendeva ricavandoci un guadagno. Per non
essere costretti ad uccidere gli animali ad ogni passaggio di mano, i
commercianti inventarono un sistema ingegnoso: mettevano in un vaso
bastoncini sagomati che rappresentavano la quantità di bestiame del
gregge o della mandria poi sigillavano il tutto e un'autorità
garantiva l'autenticità dell'operazione. questo sigillo valeva una
prebenda. Per non rompere i sigilli ad ogni passaggio di mano (e
pagare una nuova tassa) si cominciò a disegnare fuori da questi
contenitori la quantità di animali che erano racchiusi e fu così
che forse iniziarono i numeri, non solo, alcuni segni si
trasformarono in quello che sarebbe diventato poi l'alfabeto. L'Alfa
è una testa di toro capovolta, la B sta per Beth, le capanne, fidi
il serpente divenne la F e così via.
Ecco che siamo in grado di
decifrare la poesia che vi ho scritto all'inizio:
Scrittura evase
Dal Giardino dei Numeri
E sulle ali della Poesia
Saltò il muro
la scrittura fuggì
dal recinto dei numeri e sulle ali della poesia (epica, la prima
forma di scrittura occidentale) volò per il mondo librandosi, cioè
diventando libri...
Facile, no?
Bene, al termine di questa
nostra prima conversazione, dove abbiamo ripercorso la storia della
comunicazione, da grido a suono e poi parola prima detta e poi
scritta, possiamo riflettere sul metodo usato dal McLuhan per
spiegarci la Storia in un modo inedito, oserei dire rivoluzionario.
Non cambia nulla dei fatti dell'Umanità ma apre la mente sulle
conseguenze. E' un po' come se qualcuno vi dicesse che la storia
della Seconda Guerra Mondiale va rivista sotto l'ottica del petrolio,
dei giacimenti, dei depositi e dei rifornimenti che cambiarono
l'esito di molte battaglie. I fatti storici non cambiano ma si
capisce perchè a Pearl Harbour i Giapponesi non distrussero i
depositi di benzina, perchè Rommel fermò la sua avanzata nel
deserto, perchè alcuni capisaldi vennero difesi strenuamente.
Insomma una nuova chiave per la comprensione.
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