lunedì 14 aprile 2014

NEMMENO QUESTO E' UN LIBRO

NEMMENO QUESTO E' UN LIBRO




E' soltanto il seguito di:

QUESTO NON E' UN LIBRO



Atto primo: l'altro ieri.
Suona il telefono: Driiiin driiiin
lei va a rispondere. E' il marito:
  • Butta la pasta che arrivo-
Lei prepara la tavola per il pranzo. Oggi mangiano in tinello: descrizione del tinello: buffet, controbuffet, libreria.
Lui torna, lei chiama i bambini che stanno finendo i compiti e si siedono tutti con la nonna.
Inizia il pranzo e si parla delle vicende della giornata.
Lui torna al lavoro, i bimbi a giocare, la nonna ricama.
Sipario

Atto secondo: ieri pomeriggio.
Suona il telefono: musichetta scelta a pagamento da una società di servizi web
lei risponde. Il marito:
  • Dove sei?
Lei è imbottigliata nel traffico e non sa se riuscirà ad andare a prendere i ragazzi che escono da scuola. Lui mangerà un panino nella pausa lavoro. Parlano di alcune faccende futili tra le quali un programma per andare a trovare la nonna all'ospizio per il fine settimana (non ci andranno, lo sanno bene. Ma ne parlano).
Lui torna a casa la sera. Lei sta chattando con le amiche, ( i bimbi sono chiusi in stanza a giocare con la Playstation). Ha preparato una cena fredda che lui mette in un piatto e consuma velocemente davanti al televisore dov'è iniziato il telegiornale.
E' scomparsa la libreria.
Sipario.

Atto terzo: l'alba di domani.
Sul display del lap-top di lei compare una scritta c'è una mail per te. Lei chiude il programma di telefonate hot che effettua da casa per conto di una compagnia Thailandese, e accende la telecamera per connettersi in chat col marito.
Lui oggi non si è nemmeno lavato perché non esce da settimane in quanto il lavoro ormai lo svolge tutto da casa. Sono separati da un pezzo ma ogni giorno si collegano per scambiare notizie sui figli che danno qualche problema. Infatti c'è un'interrogazione in Parlamento per discutere se il Social Network a cui si collegano giornalmente, sia un mezzo eversivo. I ragazzi ormai sono cresciuti e vivono soli con i soldi che gli passano i genitori: infatti i lavoretti a termine che svolgono non permettono loro l'indipendenza economica.
La nonna dall'ospizio sta vivendo una seconda giovinezza: ha scoperto Internet con il quale ha fondato un'associazione per la terza età e ogni fine settimana va a ballare con i nuovi amici.
E' ricomparsa la libreria, ma ora contiene CD, Videogames, e DVD coi film a noleggio.
-Sei felice? - le chiede lui
Lei pensa alla frase che le ha scritto il suo amico virtuale dalla Cambogia, e dice:
-Forse...
Sipario.


Vi riconoscete in qualcuna delle fasi descritte in questo pseudo-psico-dramma?
Riconoscete qualcuno della vostra rete di conoscenze o amicizie?
Se la risposta è no, tornate a dormire e buttate via questo lavoro che non fa per voi.
Se invece la risposta è sì oppure forse, allora siete pronti per capire il concetto del McLuhan secondo cui i mezzi di comunicazione di massa modificano non solo il nostro comportamento ma pure l'ambiente in cui viviamo.
E' ora di mandare una mail a Umberto Eco, pregandolo di scrivere un saggio riparatore sul McLuhan.
Adesso, continuate a leggere.






Nota per i neofiti:

Chi fosse arrivato qui per sbaglio, o perchè pioveva e sono entrati in libreria per non bagnarsi e stanno sfogliando svogliatamente queste pagine in attesa che spiova, oppure perchè il libro glielo hanno prestato e mai più tornerà sullo scaffale d’origine, o perchè se lo sono infilato sotto il maglione e guadagnata l’uscita all’inglese, ora stanno spaparazzati sul divano aspettando Godot, o udite udite perchè LO HANNO COMPRATO! Insomma a tutti coloro che sono arrivati su questa riga senza essere passati dalla precedente conversazione occorre precisare che questo – che ribadisco, non è un libro – ha una scrittura circolare. Vuol dire che non ha un inizio ed una fine con un percorso rettilineo come la Bibbia, ma si può aprire ad una pagina qualsiasi, come il Corano, leggere e mettere via, poi terminate le pagine, si può tranquillamente iniziare di nuovo, senza soluzione di continuità. E’ scritto secondo il metodo del McLuhan, caotico e puntuativo, e se volete saperne di più, ahimè, dovete procurarvi una copia del lavoro precedente.


Nessun commento:

Posta un commento