venerdì 28 marzo 2014

Anche nel nostro corpo

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Anche nel nostro corpo una nuova tecnologia, un nuovo media, una nuova invenzione, costringe i nostri sensi ad assumere posizioni di resistenza o di rifiuto per conservare precedenti equilibri. Con il telegrafo, per esempio, per la prima volta nella storia dell'umanità il messaggio arrivava prima del messaggero e questo inizialmente non parve modificare equilibri precedenti. Infatti la prima linea telegrafica tra Baltimora e Washington apparentemente serviva solo per far arrivare in orario i treni. Il campo elettrico però, che è l'estensione del nostro sistema nervoso centrale, favorì la contemporaneità della domanda con la risposta e annullando il tempo e lo spazio, fece in modo che il telegrafo non solo comunicasse l'arrivo del treno che era passato dalla stazione precedente in orario, ma ricevesse come risposta immediata le condizioni climatiche della stazione ricevente che con tutte le altre stazioni formò una rete di informazioni che dettero vita alle previsioni del tempo che i giornali pubblicarono per incrementare la tiratura che era l'indice utile per le tariffe degli inserzionisti pubblicitari. Col telegrafo si potevano giocare partite a scacchi, organizzare lotterie, o veicolare notizie e questo cambiò non solo il linguaggio dei quotidiani ma tutta la percezione di una realtà riferita che formava le ondate di approvazione o di sdegno che cominciammo a conoscere come “opinione pubblica”.

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