martedì 25 marzo 2014

Ogni nuovo medium, una protesi

Ogni nuovo medium, che secondo il McLuhan altri non è che una protesi, cioè l’estensione tecnologica dei nostri sensi, non solo è in grado di modificare le nostre percezioni personali e le nostre convinzioni individuali, ma è in grado persino di modificare l’ambiente in cui viviamo e la società che ci circonda. Facciamo un esempio: ammettiamo come presupposto che uno dei primi ominidi sia sceso dall’albero ed abbia scoperto di poter raccogliere frutti maturi caduti per terra. All’arrivo di un ominide più grosso di lui che vuole cacciarlo, dopo un accenno di conflitto, il Nostro decide di andarsene più in là per evitare dolorose conseguenze. Lo stesso avviene per l’accoppiamento, dove il più forte in natura lo dimostra non solo nel proclamarsi l’unico maschio in grado di riprodursi, ma proprio nella sua capacità di tenere lontano i rivali.
Ammettiamo ora che il piccolo ominide in questione abbia scoperto per caso che alcuni frutti quali noci e mandorle, si possono aprire usando un sasso od un bastone. Questa nuova sua invenzione tecnologica altri non è – secondo il McLuhan – che la protesi, cioè il prolungamento del suo pugno. Ne consegue che tutte le invenzioni tecnologiche altro non siano che estensioni delle nostre facoltà, la ruota sarebbe l’estensione del piede, il cannocchiale dell’occhio, la radio dell’orecchio e così via. Ma torniamo al nostro ominide.
Quando arriva l’ominide più grosso e di conseguenza più prepotente, il nostro eroe cambierà lo stato delle cose perché grazie all’aiuto della sua nuova tecnologia sarà in grado non solo di avere la meglio in un eventuale conflitto, ma addirittura andrà ad insidiare le femmine del rivale cambiando di fatto la gerarchia basata sulla forza, indipendentemente dall’uso che adesso fa del sasso o del bastone.

Ricordate il generale Sarnoff? Era quello che diceva che le armi non sono nè buone e nè cattive. L'aneddoto che vi ho appena raccontato invece dimostra esattamente due cose: primo ogni protesi si aggiunge a quello che già siamo e secondo, un'invenzione tecnologica nasce per soddisfare uno scopo e nel suo svilupparsi prende direzioni imprevedibili.

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