lunedì 24 marzo 2014

Coca cola per essere liberi...

Nella nuova era elettrica dell'informazione e della produzione programmata dei beni di consumo, le stesse merci assumono un carattere d'informazione. Una delle multinazionali più potenti in assoluto è la Coca Cola, invenzione d'avanguardia del frachising (vendono il marchio e forniscono la melassa, l'acqua e lo stabilimento per l'imbottigliamento ce lo mettono gli imprenditori che vogliono distribuire il prodotto sul loro territorio). Con un budget pubblicitario irrisorio (rispetto all'enorme fatturato) veicolano un messaggio che da tempo ha abbandonato l'idea della bevanda o del dissetare, ma insistono sull'essere "speciale" in quanto consumatori del prodotto. Il messaggio ha una forza così prorompente che è riuscito nel dopoguerra non solo a cambiare i colori di Babbo Natale (Era il nordico San Nicola vestito con pelli di renna e si è ritrovato vestito di rosso e di bianco affisso sul retro di ogni camion che trasportava la bibita nel periodo natalizio) ma addirittura sono nati negozi Coca Cola, dove si vendono capi d'abbigliamento, accessori, soprammobili tutti marchiati con il logo della bibita. Chi compra questi oggetti sente l'appartenenza ad un gruppo, ad una elite che corrisponde all'archetipo Coca Cola che viene periodicamente lanciato sugli schermi: giovani, vestiti alla moda, che praticano sport d'elite, sorridono e (velatamente ma senza dubbio) si accoppiano con facilità. Non trascurate questo richiamo sessuale, che benché parta da una società apparentemente sessuofobica in realtà muove molte leve del marketing su questo argomento, trattato sempre in maniera subliminale. Per rimanere alla Coca Cola, confidenze sussurrate negli ambienti del Marketing ( sono i nuovi stregoni, nessuno vi dirà mai apertamente le tecniche che usano, come i prestidigitatori sono gelosi dei loro trucchi) si dice che negli anni cinquanta il successo della bevanda, che nacque come medicinale tonificante a base di cocaina, fosse dovuta al passaparola tra gli studenti che avevano scoperto le doti spermicida della bevanda. La bottiglia assunse una forma "strana" ma molto adatta alle lavande vaginali dopo coito, e tutta la pubblicità si orientò sulle ceste per i picnic (luogo ideale per l'amore all'aria aperta) dove faceva capolino l'immancabile "nuova" bottiglia della Coca Cola e il messaggio subliminale:
UN MODO NUOVO PER ESSERE LIBERI
Leggende? Chissà...


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