giovedì 20 marzo 2014

Il Mito di Narciso ci è stato tramandato in forma erronea

Piano... quale luce irrompe da quella finestra?
Ecco: parla...
...e tuttavia non dice nulla...
Sembra una moderna descrizione della televisione, ma è solo Romeo sotto il balcone di Giulietta...


Un attimo prima di superare il muro del suono, sulle ali dell'aereo si rendono visibili le onde sonore. Questo è un esempio di come la saturazione di un medium lo trasformi in qualcos'altro, ne cambi le applicazioni, ne capovolga le funzioni. Un nuovo medium solitamente nasce con un intento, si sviluppa in direzioni non previste, e quando si satura inverte la sua funzione. La campagna era il luogo di lavoro e i contadini andavano in città il fine settimana per lo svago e il divertimento. L'avvento dell'automobile e di conseguenza l'ampliamento delle strade ha aumentato il movimento nelle due direzioni finché la città è diventata il luogo di lavoro e la campagna il luogo dove trascorrere il tempo nel riposo e nel relax durante il fine settimana. Non solo, le autostrade, che erano nate per accelerare il movimento tra un luogo e l'altro, sono diventate appendici dei conglomerati abitativi che si sono sviluppati agli svincoli, l'autostrada ora passa dentro la città e la densità di circolazione causa intoppi paurosi.

Nel momento in cui l'avvento dell'elettricità portò la meccanizzazione al punto di massima frammentazione, nacque il cinema. Scorrimento, trascinamento della pellicola, e una lampada che la attraversa trasformando il movimento lineare, conseguenziale, meccanico in configurazione.
Il paradosso di Zenone parlava della freccia che appare in movimento ma, in realtà, è immobile. In ogni istante difatti essa occuperà solo uno spazio che è pari a quello della sua lunghezza; e poiché il tempo in cui la freccia si muove è fatto di singoli istanti, essa sarà immobile in ognuno di essi.
(Non vi sembra che stia parlando dei fotogrammi della pellicola?)


Il Mito di Narciso ci è stato tramandato in forma erronea. Infatti il giovane non si era affatto innamorato di sé stesso bensì di un'immagine si sé riflessa nell'acqua che egli riteneva essere un'altra persona che vivesse in un'altra dimensione (nell'acqua). Narciso deriva dalla radice greca Narcosi, perdita dei sensi, stordimento, dovuto proprio al fatto d'aver isolato la vista dagli altri sensi. Nemmeno la Ninfa Eco rimandandogli pezzi dei suoi propri discorsi riuscì a scuoterlo dal torpore che lo fece cadere in acqua nell'anelito di raggiungere l'altro da sé, che lo uccise.

L'isolamento e la saturazione di uno solo dei sensi può portare ad una crisi della coscienza che per difendersi predispone meccanismi auto-vegetativi, quali lo stordimento, lo svenimento, lo stato pre-ipnotico, l'incoscienza. La pittura che aveva rappresentato per secoli la realtà, ed era stata messa in crisi dalla macchina fotografica che riproduceva meccanicamente non solo il simile ma addirittura il vero, uscì vittoriosamente da questo impatto inventando l'impressionismo che non era solo la rappresentazione di ciò che l'occhio percepiva ma l'osservatore completava l'opera con la sua partecipazione. All'avvento del cinema, al punto di vista fisso (la quarta parete) e alla mobilità della prospettiva, rispose col cubismo. L'opera d'arte non rappresentava più un punto di vista ma raffigurava il soggetto osservato contemporaneamente da tutte le posizioni. Cogliendo in un unico istante la consapevolezza totale anche il cubismo ha annunciato che il mezzo è il messaggio.

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